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Matrimonio

Per la trascrizione di un certificato di matrimonio occorre anticipare la richiesta tramite l’apposito modulo online, allegando:

  1. richiesta di trascrizione compilata e firmata;
  2. per ciascuno dei coniugi, copia del passaporto o di altro documento d’identità (possibilmente italiano);
  3. originale del certificato di matrimonio (rilasciato in Australia Occidentale dal WA Registry of Births, Deaths and Marriages), debitamente apostillato da parte dell’Australian Department of Foreign Affairs e tradotto in italiano (si suggerisce di contattare un traduttore registrato alla NAATI). Si ricorda che le apostìlles non devono essere tradotte, così come le traduzioni, in linea generale, non devono essere apostillate. Gli originali dei certificati non possono essere restituiti ma devono essere conservati nel fascicolo di famiglia, nell’archivio del Consolato.

Nel caso di documentazione anticipata in modo corretto e completo col modulo online, secondo le istruzioni contenute anche nel medesimo, i richiedenti riceveranno un’e-mail di conferma della regolarità della documentazione che vorrebbero inviare per la trascrizione, e a quel punto possono liberamente scegliere tra:

  1. inviare l’intera documentazione per posta (indifferentemente se convenzionale o raccomandata) a: P.O. Box 1894, West Perth WA 6872, oppure
  2. presentare personalmente la documentazione in Consolato, in base alle indicazioni ricevute per e-mail (martedì o giovedì, dalle 10 alle 12, senza appuntamento).

La documentazione può essere inviata o presentata solo ed esclusivamente in versione originale. Gli originali dei certificati non possono essere restituiti ma devono essere conservati nel fascicolo di famiglia, nell’archivio del Consolato. Non possono essere accettate copie di alcun genere.

 

CERTIFICATI DI PAESI DIVERSI DALL’AUSTRALIA

Per i certificati rilasciati da Paesi diversi dall’Australia, si suggerisce di ottenere le informazioni utili a perfezionarli (mediante apostìlle o legalizzazione, a seconda che lo Stato emittente abbia ratificato o meno la Convenzione de L’Aja del 1961), visitando il sito della Rappresentanza italiana competente per territorio.

Qualora i certificati siano accompagnati da traduzioni giurate (nel caso, ad esempio, di documenti rilasciati in Brasile) queste dovranno non solo essere apostillate ma recare ben chiara e leggibile la dicitura “traduzione conforme all’originale”, a cura dello stesso professionista che ha effettuato la traduzione, pena irricevibilità e restituzione di entrambi i documenti al richiedente, affinché questi provveda al loro perfezionamento.