Il 29 marzo 2020 si terrà il referendum confermativo popolare per la riduzione dei parlamentari, che vedrà coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero.
Il voto è un diritto, tutelato dalla Costituzione italiana e, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali, possono votare per posta.
ATTENZIONE. Chi avesse cambiato indirizzo senza informarne il proprio Consolato non potrà ricevere il plico elettorale e quindi non potrà partecipare al referendum, a meno che non regolarizzi immediatamente la propria situazione anagrafica cliccando QUI (FAST-IT).
Gli elettori residenti all’estero, purché iscritti all’AIRE, hanno l’alternativa di andare a votare in Italia presso il proprio Comune d’iscrizione elettorale. Devono però comunicare tale loro scelta (opzione) per iscritto al Consolato, che la deve ricevere tassativamente entro l’8 febbraio 2020 (10° giorno successivo all’indizione delle votazioni). Gli elettori che per questo referendum scegliessero di andare a votare in Italia riceveranno dai rispettivi Comuni la cartolina-avviso che, per poter votare, dovranno poi presentare in Italia presso il proprio seggio elettorale.
Non sono previste agevolazioni di viaggio o rimborsi spese di sorta.
Per esercitare la scelta di andare a votare in Italia, basta scaricare l’apposito modulo e restituirlo (anche via e-mail a info.perth@esteri.it) correttamente compilato, datato e firmato, unitamente a copia ben leggibile di un proprio documento d’identità italiano (passaporto, carta d’identità o patente) recante la firma del titolare. Il modulo per esercitare l’opzione si può scaricare da QUI. I moduli non conformi alle istruzioni non possono essere accettati.
Per maggiori informazioni, cliccare QUI.