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Autocertificazione dello status di emigrato ai fini dell’assistenza sanitaria urgente in Italia

Ai cittadini italiani residenti all’estero, titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani o aventi lo status di emigrato certificato dal Consolato, le prestazioni ospedaliere urgenti in Italia sono erogate a titolo gratuito e per un periodo massimo di novanta giorni nell’anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie.

Per poter accedere all’assistenza sanitaria urgente in caso di temporaneo soggiorno in patria, il cittadino emigrato doveva produrre alla competente Azienda sanitaria locale (ASL) un certificato consolare che, nell’attestare il possesso della cittadinanza italiana, la nascita in Italia e la residenza all’estero, era ritenuto idoneo a comprovare la condizione di emigrato.

Nell’ambito dello sforzo teso alla semplificazione e allo snellimento delle procedure, è ora sufficiente attestare la condizione di emigrato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione da presentare alla competente ASL, con la quale il cittadino certifica:

di essere nato in Italia, di possedere la cittadinanza italiana, nonché di risiedere all’estero, indicando il Comune di iscrizione AIRE.

Il riconoscimento del diritto e’ da intendersi circoscritto alle ipotesi di cittadini italiani nati in Italia e successivamente espatriati per ragioni lavorative. Rimane invariata a monte la configurazione dello status di “emigrato” (vedasi anche Consiglio di Stato, Parere n. 3046/2009).